Lui è TITO, un dogo argentino di circa 7 anni (nato presumibilmente il 01/04/2015), che viveva legato alla catena, sfruttato per le cucciolate. Una ragazza ci aveva segnalato un pit bull detenuto dalle stesse persone, chiedendoci aiuto, e così siamo venute a conoscenza anche di lui. Dato che salvare un cane non si limita a pagare la pensione, ma si devono tener conto anche delle analisi, eventuali cure da fare e l’antiparassitario, avevamo creato un appello per chiedere aiuto per il pit bull (Eros). Fortunatamente ci hanno risposto delle persone e quando hanno visto un video di Tito, si sono offerte di sostenere anche lui per toglierlo da quell’inferno.
Lo abbiamo chiamato così perchè in argentino “tito” significa “gigante”, anche se per adesso sembra tutto fuorchè questo.
È sottopeso e ha diverse escoriazioni sul corpo. Gli faremo fare tutti i dovuti controlli.
Il vecchio detentore ci ha detto che una volta è stato aggredito da un altro maschio e ha dovuto fargli ricucire la pelle in alcune zone… tra l’altro zoppica un pochino.
Quando siamo andati a prenderlo, era contentissimo, scodinzolava e cercava il contatto umano… faceva una tenerezza assurda.
Ma adesso basta, d’ora in poi nessuno più lo sfrutterà trattandolo come un oggetto! Si trova nel box di una pensione, in attesa di qualcuno che voglia farlo diventare parte della propria famiglia.
Se vuoi entrare a far parte del gruppo che ci aiuta a sostenerlo, scrivici, Tito te ne sarà grato.
Verrà affidato vaccinato, microchippato, trattato con antiparassitario e castrato. Negativo ai test leishmania ed erlichia di aprile 2022.
Si trova in provincia di Caserta, ma è adottabile in Campania e in tutto il centro e nord Italia, da persone serie e disponibili a colloqui pre e post affido, alla firma del regolare modulo di adozione rilasciato dalla nostra Associazione, all’intestazione del microchip e a mantenere rapporti nel tempo con noi volontari.